sabato 26 giugno 2010

Esordio OK - Ma che rischio!!


Derrick - Winx 5-4 gg.
Le Pagelle - di Paolo Ziliani

Ebbene sì, torna Luglio (2010 stavolta) e torna Palo (17esima edizione), tornano i Derrick e torna ovviamente Paolo Ziliani con le sue temutissime pagelle.

Ma cominciamo a parlare di Palo:
La partita vede il Derrick soffrire, e non solo per il caldo. Gli avversari sono sconosciuti quanto bravi, giocano meglio e non si trovano mai in svantaggio, se non al fischio finale dopo il golden post. Chi ha giocato bene e chi male? Andiamo nei dettagli:

Bonato: voto 6. In campo pochi minuti, non impressiona nel bene (se non per la memorabile bellezza messa in mostra nel pre-partita con una sexy-canottierina nera) ma neanche nel male. Incita la squadra dalla panchina, cercando di vedere gli errori che in campo è sempre difficile notare. Senza infamia e senza lode.

Callegaro P.: voto 7,5 (IL MIGLIORE). In campo tutta la partita, tiene in piedi non solo la difesa, ma la squadra intera, soprattutto nei minuti iniziali nei quali la squadra non era messa per niente bene in campo. Preziosa la sua abilità tattica, che gli permette non solo di dirigere i movimenti dei compagni, ma soprattutto (nessuno sa come ma è così) di trovarsi sempre nella posizione giusta al momento giusto. Il primo palo del Derrick nel 2010 è suo. Regista.

De Lorenzi: s.v. Checco non è al meglio fisicamente e, visto che la partita procede per tutti i 50 minuti su un filo molto teso, preferisce non entrare in campo. Scelta saggia o meno? Non lo sapremo mai. Le ultime indiscrezioni però lo danno titolare dal primo minuto nella partita di Lunedì sera contro gli Scainari. Che sia una mossa tattica? Mistero.

Di Vittorio: voto 5. La faina non si dimostra tale: si divora un palo nei primi minuti (un po' per la scivolosità del campo e un po' per demerito suo) e la sua giornata-no si conferma tale soprattutto in fase difensiva. Per ben due volte infatti Roata si perde l'avversario, il quale in entrambi i casi non manca l'appuntamento con il palo (due grandi pali tra l'altro). Corre molto, ma spesso a vuoto, chiudendo la partita da vincitore solo grazie ai compagni. Si spera di poter trovare un ben altro Di Vittorio nei prossimi match. Irriconoscibile.

Gusso: voto 7+. Il talentuoso quasi-architetto parte un po' in confusione, probabilmente a causa del caldo e della quantità copiosa di pelle che perde per l'alta temperatura dell'aria (non si sa come mai). Nel secondo tempo però riscatta la sua prestazione realizzando una doppietta d'autore decisiva nella rimonta della squadra. Al fischio finale si può affermare con certezza che la sua è una prestazione di spessore. Dal miglior giocatore dell'anno passato ci si aspettano comunque non solo pali ma anche grandi giocate, sperando che la pressione dei media non influenzi negativamente il morale del giocatore. Gioiello.

Rozzarin: voto 7+. Il capocannoniere della scorsa edizione è fresco di camping e di aria di montagna, e all'inizio sembra soffrire le alte temperature e l'afa cittadina. Riesce però pian piano a trovare una gran condizione, e con il passare dei minuti cresce sia di quantità che di qualità. Siglando il palo decisivo nel tempo supplementare fa capire di essere ancora il Pier che tutti conoscono. L'interrogativo che tutti si pongono è: se la partita fosse continuata clteriormente cos'avrebbe mai combinato? Diesel.

Varotto: voto 6+. Prestazione di quantità per capitan Varotto, che lì davanti sfiora il palo più volte e altrettante mette i compagni in condizione di segnare. Pregevole l'assist no-look in pseudo-rovesciata per il palo di testa di Gusso. Un + in pagella per il carisma che mette in ogni sua giocata. Un po' di nervosismo con l'arbitro sul finale per lui, ma anche questo è parte del carisma. Deciso.

1 commento:

Unknown ha detto...

Belle pagelle..complimenti!!!....ma nel sito non possono attribuire il gol mio a mio fratello....è un affronto...non so se riuscite a capire....ma l'arbitro cosa si è bevuto?