domenica 20 marzo 2011

mi accingo ad aggiornare la situazione dopo un'eternità, tanto per dire qualcosa, alla fine di una giornata passata a casa a guardare partite di sport vari e conclusa con un film. una giornata uggiosa, i postumi di san patrizio, l'allergia trasformatasi in leggero raffreddore, e soprattutto la pigrizia, mi hanno infatti fatto desistere dall'uscire di casa se non stamattina per una necessaria spesa.
l'ultimo mio post era datato 2 febbraio, esattamente 45 giorni fa. nel frattempo più di qualcosa ho fatto, come coloro che guardano questo blog probabilmente sapranno già. il viaggio in inghilterra per la pallavolo si è concluso con un 8° posto, in parte soddisfaciente e in parte deludente, resta comunque il valore dell'esperienza vissuta. il lato negativo è che gli allenamente sono praticamente finiti, vado in palestra solo una volta alla settimana e penso che questo alla lunga si farà sentire sulla mia forma fisica. ho da poco finito di ricevere la seconda delle due visite. la prima era stata da parte della mia allegra famigliola, passata più in macchina che altro, ma direi che è andata bene, bei posti, bel tutto. non ricordo l'ultima volta che avevamo passato qualche giorno solo noi 6. forse mai. la seconda è terminata qualche giorno fa. i buoni chècco, elena, ila, divy mi han fatto compagnia qualche giorno, tra partite di cluedo, visite in posti più o meno belli e critiche alla mia cucina onta e puzzolente. particolarmente piacevole per il sottoscritto la visita alla cittadina di youghal, conclusasi in un favoloso bar di torte fatte in casa.
spendo poi due righe per la festa di san patrizio, patrono irlandese che ha convertito gli antichi popoli celtici dal paganesimo al cattolicesimo, spiegando la trinità con il trifoglio (ecco perchè il simbolo dell'irlanda). incredibile vedere come una città si trasforma per la festa più importante dell'anno: per le strade c'è il delirio, e più si va verso sera più la gente perde il controllo di sè. poi se chiedi a un irlandese se gli interessa che san patrizio fu colui che convertì una nazione al cristianesimo, ti sarà risposto chissenfrega, l'importante è che si beveaincredibile anche che una decina di studenti erasmus si ritrovino vestiti tutti di verde a festeggiare qualcosa di completamente estraneo a loro, usandolo come pretesto per bere qualche pinta in più. poi magari qualcuno dovrebbe anche ricordarsi che 150 anni prima nasceva il suo paese, e indossare il tricolore con il rosso invece che con l'arancione....(è solo retorica??)
altra cosa, ieri sono tornato allo stadio, a quasi un anno di distanza sall'ultima volta. allora fu padova torino, serie b. ieri crok city limerick, sempre serie b. ovviamente livello tecnico decisamente modesto, però bello. si compra il biglietto al botteghino, senza bisogno di documenti nè niente, si entra senza che venga controllato lo zaino, si può lasciare il tappo sulla bottiglietta. e ci si può sedere in primissima fila, a 2 metri dalle panchine e dalla linea laterale. così se c'è una rimessa laterale si può quasi annusare l'odore di sudore del terzino che la batte, e si riesce a sentire cosa dice l'allenatore ai suoi giocatori. il pubblico, comunque sulle 2000 unità, fa rumore per tutta la partita incitando la squadra. e anche se il freddo si fa sentire e lo spettacolo latita, si può tornare a casa soddisfatti. a, mi ero scordato, non essendoci parcheggio stavamo legando la bici a un cartello stradale, e un signore che ci ha visti ci ha detto di mettere la bici dentro il giardino di casa sua. proprio come in italia.
ecco qui. niente altro mi viene in mente. lunedì inizio la mia ultima settimana di lezioni, verosimilmente le ultime del triennio. un paio di esami, e poi via alla grande pausa prima della vera sessione di esami. aprile sarà libero, ovviamente dedicato allo studio, ma anche ad altro. in programma qualche giretto, irlanda del nord, pare difficile; forse dublino, spero, non l'ho ancora vista. poi il pezzo forte, se si riuscirà a realizzare, viaggio a liverpool con partita di premier leaguea annessa. vedremo se si riuscirà ad ottenere i biglietti. ci sarebbe anche in programma di tornare a casa, ma i prezzi altissimi degli aerei mi fanno essere titubante. a dire il vero qualche volo strategico a costo moderato (comunque non basso) ci sarebbe, ma devo valutare,anche in base a se e quando andrò in Inghilterra.

ecco fatto, volevo dire un'altra cosa, ma lo farò nel prossimo post, nientediché. anche perché si sta facendo tardi. e a differenza dei precedenti o fatto una gran fatica a scrivere sto post. sarà che sono disteso sul letto e la posizione della mia schiena non è proprio nella posizione più ergonomica (se c'entra qualcosa), sarà che come scrittore faccio pena, sarà un caso. boh.

salumi

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