Sconfitta amara per il Derrick nell'ultima partita del girone. Un 5-3 contro gli amici-rivali Subo-Hat-Dance che non ha risparmiato proteste, offese e litigi, decisamente esagerati per la situazione. Sperando di riuscire ad uscire dal tunnel delle sconfitte, è importante, cari amici, ricordare che nulla è compromesso. Anche i più grandi sbagliano, sbagliano e si disperano, come noi, ma poi si rialzano e ce la mettono tutta per non farsi calpestare dalla delusione. Non servirà mettersi le mani nei capelli, non servirà coprire la disperazione con la maglia, nemmeno quella del nostro portafortuna Riise...restiamo tutti così: uniti, compatti e dignitosi, sapendo che questo torneo ha ancora molto da dire, ha ancora pagine da scrivere (alla firma ci pensa Pier) e partite da raccontare, e in queste partite ci saremo noi, il Derrick, che match dopo match prende consapevolezza delle sue capacità, quelle capacità che hanno permesso diventasse una squadra rispettata e temuta da tutti. E così resterà, fino alla fine.
Ma veniamo alle pagelle dell'impietoso Ziliani:
Bonato: voto 5+. Entra nel primo tempo ma non punge. Forse per colpa dell’insicurezza con cui gioca, consapevole dello svantaggio della squadra, non riesce a trovare degli spunti alla Riise e quando ha la possibilità di calciare non si fida del suo piede. Ha però il pregio di mantenere la testa fredda, partecipando attivamente nel calmare le acque tra le tante, troppe proteste, dei suoi compagni e non. Pacificatore.
Callegaro Massimo: voto 5. Nel primo tempo predica bene e razzola male, chiedendo palla a terra ma lanciando appena può. Si riscatta nel secondo tempo con una prestazione di grinta e qualità, culminata nel palo del pareggio. Rovina poi la sua partita con delle proteste degne di un ragazzino di 12 anni dal naso lungo, probabilmente perché, avendo giocato ed essendo quindi entrato marginalmente in quel mondo di merda che è il calcio, gli è entrato nel sangue protestare in maniera iterata e decisamente assurda contro avversari e arbitro. Se la cava senza cartellino, ma l’immagine di sé che ha fornito non è certo la migliore. Speriamo (e comunque siamo sicuri visto che gli vogliamo bene e sappiamo che persona è in realtà) che sia stato solo un episodio che non si ripeterà. Testa calda.
Callegaro Paolo: voto 5. Prestazione di quantità, ma come tutti i Derrick anche Zoccò non c’è tanto con la testa. Rischia di regalare un palo agli avversari più di una volta con degli errori clamorosi in difesa, ad un certo momento comincia a passarla solo a Gusso, formando con lui l'assai poco premiata ditta del “appena passi la metà campo tira, anche se lo stai facendo da mezz’ora e non te ne va una”. Essendo di sangue Callegaro non si esime, anche lui, dal protestare con l’arbitro in maniera meno plateale del fratello, ma pur sempre fuori luogo. Speriamo tutti che per la prossima partita Paolo Zoccò ritrovi sia l’accento del suo nome scritto sulla maglia che la forma che gli aveva garantito un 7 nelle ultime due prestazioni. Irriconoscibile.
De Lorenzi: voto 6. Poco spazio per lui in questo match, entra però con grinta e fa il suo negli ultimi minuti di assedio. Per non far degenerare troppo il clima, decide di non ammazzare Lupo, nonostante quest’ultimo abbia fatto un numeretto col pallone davanti a Fitz (riuscito per altro), limitandosi a fermarlo in maniera decisa ma non cattiva. Ha il pregio di rimanere tranquillo in un clima tutt’altro che simpatico, anche troppo però, serve più decisione. Calmo.
Di Vittorio: voto 5. Serata storta per la faina, che non punge in pressing, corre spesso a vuoto (anche perché quasi mai servito dai compagni, visto che quando ha il pallone sembra essersi messo la scarpe a rovescio) e non riesce a crearsi spazio per scatenare la sua velocità. In difficoltà, tenta di dare il massimo raccogliendo però ben pochi frutti, in una serata certamente non da ricordare. Anche lui non ha il pregio (o il “non difetto”) di non scaldarsi, ed è costretto ad assistere schifato a uno spettacolo di comportamenti assurdi e imbarazzanti da ambo le parti. Sconsolato.
Gusso: voto 5. Un primo tempo da dimenticare per il (ex) Re Mida del Palo, che forse causa Workshop sembra non esserci proprio con la testa (e anche con i piedi). Mancano i suoi pali, quelli che ti tengono in partita, quelli che danno carica e morale alla squadra, quelli per cui tutto il pubblico si alza in piedi ad esultare. Incredulo, per tutto il secondo tempo, giocato con grande generosità dal punto di vista fisico, tenta di centrare la marcatura tirando non appena superata la metà campo. Come quasi tutti gli altri, ad un certo momento sembra giocare solo per se stesso. Anche lui riesce a restare calmo (ignavo), ma Luca Iacobellis (presente ieri sera) si sentirà offeso per suo padre nell’aver sentito “Zio can” quando Danny non è riuscito a tenere il pallone in gioco palleggiando fuori campo. Smarrito.
Rozzarin: voto 6-. Comincia male (come per tutta la squadra) la partita di PierGano, che però poi si riscatta con un gran palo di testa. Riesce a dare una certa continuità alle sue giocate, ma anche lui esagera nelle azioni personali, intestardendosi nel voler far palo da lontano. Ammonito un po’ ingiustamente, la sua, anche se non disastrosa come altri suoi compagni, rimane comunque una prestazione da dimenticare. Servirà il miglior Pier nella prossima partita, per non uscire dal torneo a testa bassa e per ritrovare un po’ di quell’inchiostro che sembra essersi essiccato dentro la penna. Provato.
Varotto: voto 6+ (IL MIGLIORE). Con l’entrata in campo del capitano, che per tutta la partita non ha mai smesso di incitare i compagni, si vede un po’ di spirito Derrick. Trova un gran palo che lo esalta, e probabilmente vedendo tutti i compagni in difficoltà tenta di caricarsi la squadra sulle spalle cercando giocate personali che risolvano il match. Purtroppo non tutte gli riescono, ma la sua resta comunque una prestazione più che sufficiente, in mezzo a tanta desolazione-Derrick. Speriamo che Uighen tenga accesa la luce del Palo anche nelle prossime gare, e magari che contagi anche tutti quei compagni che sembrano aver perso non solo la fiamma del talento, ma anche (alcuni) il lume della ragione. Spiraglio.


12 commenti:
Poca autocritica da parte di ziliani secondo me....
Ciao ragazzi!!! l' ultima partita è ormai alle spalle...si guarda avanti..la serata storta può capitare...se è vero che si gioca venerdì come ho sentito, purtroppo non potrò essere del match, quindi mi raccomando mettetecela tuttaaaaa!!!
Ciao a tutti!
Zoccò
non ho molto capito il commento su di me..! dalla panchina purtoppo si può fare poco per il match, la grinta è bene tirarla fuori in campo, non fuori! Speriamo nella prossima partita di avere più opportunità di farla vedere...per ieri il voto giusto secondo me è s.v.
ma alla fine giochiamo venerdì?
cazzarola come non ci sei venerdì? porca boia, cmq si gioca alle 19,30.
bravo ziliani.... entra in campo chi può dare qualcosa!!!!
ma ci vuole tanto a capire che arrivati ad un certo punto non è per tutti possibile entrare in campo?????
la grinta si può usare anche fuori dal campo per incitare.
Si vede che quest'anno i derrick puntano in alto... forse è bene capire certe cose.
Ciao Raga ora siamo in ballo e quindi balleremo, anzi correremo e molto perchè gli avversari di stasera io e Paolo lì conosciamo da prima di voi(ex calciatori), e l'unico modo per fregarli è spostarsi continuamente e soprattutto impedire che abbiano spazio per calciare verso il palo, hanno dei buonissimi piedi.......dimenticavo sono dei provocatori ma quasto vale solo per me e mio fratello........e quindi CALMA
ma cozzò c'è stasra????
ma cozzò c'è stasra????
Sì c'è sicuramente per il primo tempo, vediamo se riusciamo a trattenerlo per tutta la partita....sto facendo un grosso lavoro psicologico su di lui.....lo tramortisco e lo ipnotizzo...ma voi datemi una mano....
portatevi via anche una maglia bianca..... e se riesci mandaci il numero di cell di paolo che gli scriviamo anche noi...... ciao pube
ok il numero è nelle vostre mail private....sapete per la privacy....
evviva la gnocca longobarda !!!!!
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